Novità concorsi pubblici: il governo chiarisce i dubbi
Dopo diversi giorni di dibattito in rete sulle novità che verranno presto introdotte nelle procedure dei concorsi pubblici, la Ministra della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, chiarisce una serie di dubbi.
Novità concorsi pubblici:
LIMITI DI ETA’ O DI VOTO
La vicenda più discussa era l’ipotesi di introdurre limiti di età o di voto di laurea e diploma per la partecipazione ai nuovi concorsi. Una questione smentita dalla ministra che afferma di non avere intenzione di mettere degli sbarramenti.
COMPETENZE TRASVERSALI
Al contrario viene confermata invece l’intenzione di inserire, nelle prove di concorso, anche la valutazione delle competenze trasversali, “le cosiddette soft skills, le competenze che si acquisiscono nel corso della vita professionale e personale”: capacità di lavorare in gruppo, capacità di adattamento, ragionamento, gestione dello stress, senso di Stato e capacità di dare allo spazio pubblico e al bene comune il giusto valore”, spiega Dadone.
DIGITALIZZAZIONE E DISLOCAMENTO DELLE PROVE
Per quanto riguarda invece la gestione dell’emergenza sanitaria, si sta intervenendo in due modi. Da una parte è stata predisposta una norma che prevede il dislocamento delle prove concorsuali sull’intero territorio nazionale, perché “con la necessità di distanziamento sociale è impensabile ripartire con le grandi prove preselettive all’interno di uno stesso edificio”. Dall’altra si intende introdurre lo svolgimento di tutte le prove in modalità informatica: preselettiva, scritto e orale.”Sia per una questione sanitaria e quindi di distanziamento, sia per una questione di velocità nella correzione delle prove scritte”.
Ecco le dichiarazioni della ministra della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone:
Nuovi concorsi nella PA: facciamo chiarezza
Con questo video intendo rispondere alla tante richieste di chiarimento che mi avete rivolto rispetto alle novità che inseriremo nei nuovi bandi di concorso della Pa.Velocizzazione e digitalizzazione delle procedure, tempi rapidi di selezione e nuove competenze trasversali meglio inserite là dove c'è più bisogno. Il cambiamento impone ritmi precisi e la pubblica amministrazione ha l'obbligo di essere volano del rilancio dell'Italia con il suo capitale più grande: le persone.
Pubblicato da Fabiana Dadone su Lunedì 11 maggio 2020