Si parte, esce il bando del primo concorso digitale
Se ne discute da settimane: concorsi digitali, con prove dislocate nei territori e l’inserimento delle competenze trasversali. Da oggi non più voci ma realtà. E’ infatti uscito in Gazzetta Ufficiale nella giornata di venerdì scorso, 5 giugno, il primo concorso digitale, messo a punto con le regole del Decreto Rilancio.
Prove interamente digitali, compreso l’orale che si potrà fare in videoconferenza. Cambiano i quiz per la pre-selezione, tarati anche sulle soft-skills, le capacità attitudinali, ovvero tutte quelle competenze che non si acquisiscono sui libri ma fanno parte delle nostre attitudini caratteriali, che si manifestano in contesti come quello lavorativo.
Proprio come durante un colloquio per un’azienda privata, ai candidati saranno chieste, in fase di presentazione della domanda, le ragioni della partecipazione, che spingono a competere per quel posto.
Il primo bando ufficiale di un concorso digitale è quello per 92 funzionari per l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e per il Ministero dell’Ambiente.
TUTTE LE NOVITA’ DEI CONCORSI 2020:
CONCORSI DIGITALIZZATI
Le procedure concorsuali saranno semplificate e digitalizzate, attraverso l’utilizzo di tecnologia digitale sia per le prove scritte che per l’orale. Niente più concorsi pubblici fatti a penna, dunque. Questo porterà anche a tempistiche più rapide di correzione. Oggi infatti un concorso dura in media, tra bando e pubblicazione dei risultati, circa 18 mesi. Con le nuove modalità si conta di chiudere un concorso in 8 mesi.
PROVE DISLOCATE
Ove possibile, i concorsi per il reclutamento di personale saranno svolti presso sedi decentrate. Ogni candidato dovrà recarsi nella sede più vicina, limitando sensibilmente gli spostamenti di grandi gruppi di persone. Una fase sperimentale che non è escluso possa essere mantenuta anche dopo l’emergenza, estendendola come modalità a regime.
COMPETENZE TRASVERSALI
Nelle prove di concorso sarà inserita anche la valutazione delle competenze trasversali, “le cosiddette soft skills, le competenze che si acquisiscono nel corso della vita professionale e personale”: capacità di lavorare in gruppo, capacità di adattamento, ragionamento, gestione dello stress, senso di Stato e capacità di dare allo spazio pubblico e al bene comune il giusto valore”.