Preparati al concorso del Ministero della Giustizia per 2600 assistenti
Vuoi lavorare nel Ministero della Giustizia? Ecco come partecipare al nuovo concorso e come prepararti al meglio con il corso della Funzione Pubblica CGIL
È stato pubblicato un nuovo concorso pubblico nazionale, promosso dalla Commissione RIPAM, per l’assunzione a tempo indeterminato di 2.970 unità di personale non dirigenziale presso il Ministero della Giustizia. Una straordinaria occasione per chi desidera entrare nella Pubblica Amministrazione e contribuire concretamente al funzionamento della giustizia nel nostro Paese.
Nel dettaglio, i posti messi a concorso sono così suddivisi:
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2.600 posti per assistenti giudiziari (Codice 02), figure di supporto alla giurisdizione e ai servizi di cancelleria;
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370 posti per funzionari UNEP (Codice 01), a supporto degli uffici notificazioni, esecuzioni e protesti.
Le sedi disponibili sono distribuite su tutto il territorio nazionale.
✍️ Come si presenta la domanda?
La domanda di partecipazione si inoltra esclusivamente online attraverso il portale ufficiale della Pubblica Amministrazione inPA.gov.it. È necessario essere in possesso di uno SPID (o CIE, CNE, eIDAS) e di una PEC intestata al candidato.
La scadenza per la presentazione della domanda è fissata a 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul portale inPA. Il versamento di una quota di partecipazione pari a 10 euro per ogni profilo per cui si concorre è obbligatorio.
✅ Chi può partecipare?
Per accedere al concorso occorre possedere alcuni requisiti generali:
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cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea (o condizioni equiparate),
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maggiore età,
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godimento dei diritti civili e politici,
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idoneità fisica all’impiego,
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assenza di condanne penali o provvedimenti di esclusione da precedenti impieghi nella PA.
Inoltre, sono richiesti specifici titoli di studio:
🔹 Per Assistenti giudiziari (Cod. 02): è sufficiente un diploma di scuola secondaria di secondo grado (maturità quinquennale).
🔹 Per Funzionari UNEP (Cod. 01): è richiesta una laurea triennale o magistrale in discipline giuridiche, economiche, sociali o politiche (sono ammesse anche lauree equipollenti secondo la normativa vigente).
📚 Come affrontare la prova scritta?
Il concorso prevede:
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una prova scritta unica, con 40 quesiti a risposta multipla (sulle materie giuridiche, logica, situazioni organizzative, inglese e informatica);
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una valutazione dei titoli, solo per chi supera la prova scritta.
Per affrontare con successo questa prova, è essenziale prepararsi con un percorso di studio strutturato e aggiornato.
Come affrontare il concorso con successo?
La risposta è semplice: con un percorso formativo serio, aggiornato e mirato, costruito da chi conosce a fondo il mondo della pubblica amministrazione e i meccanismi concorsuali.
Ecco perché la Funzione Pubblica CGIL ha realizzato uno specifico corso di preparazione pensato per questo concorso, accessibile online e disponibile a partire da subito.
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Perché scegliere il corso FP CGIL?
✅ Didattica mirata al bando: il programma del corso è costruito sulla base del contenuto delle prove previste (tra cui diritto costituzionale, amministrativo, civile, penale, ordinamento giudiziario, servizi di cancelleria, lingua inglese e competenze informatiche)
✅ Esperti del settore: i formatori sono giuristi, docenti e professionisti della pubblica amministrazione, con lunga esperienza nella preparazione ai concorsi.
✅ Materiale aggiornato e test simulati: esercitazioni, dispense, quiz e simulazioni delle prove scritte per allenarsi sul modello delle domande ufficiali.
✅ Modalità online e accessibile: il corso è fruibile ovunque e in qualsiasi momento, perfetto anche per chi lavora o ha altri impegni.