Mezzo milione di assunzioni nel pubblico in tre anni

Dopo mesi di battaglie, finalmente il governo annuncia un’ondata di assunzioni a seguito dello sblocco del turn over, che dal 15 novembre sarà una realtà in tutte le amministrazioni, dopo una stretta durata anni.

Da tempo la Fp Cgil denuncia la grave carenza di personale nelle pubbliche amministrazioni, a causa del blocco delle assunzioni degli ultimi anni e di un’elevata età media dei suoi dipendenti, molti dei quali – anche attraverso Quota 100 – sono prossimi al pensionamento. Questo porta ad un inevitabile svuotamento degli uffici, ad una desertificazione dei servizi che già combattono con le poche risorse a disposizione.

Per far sì che i servizi pubblici siano davvero punto di riferimento per i cittadini di un paese, per far sì che rispondano alle esigenze di tutti i giorni, è necessario riqualificarli, con nuove risorse ma soprattutto con un piano straordinario di oltre 500 mila, nuove assunzioni, di cui le prime nei prossimi tre anni, per andare a fronteggiare gli altrettanti pensionamenti previsti.

Obiettivo della Fp Cgil è non solo quello di garantire un equilibrio tra assunzioni e pensionamenti per mantenere l’attuale livello dei servizi, ma di innalzare quel livello, incrementando i servizi e la loro qualità ed efficienza. Per questo sarà necessario un progetto più ambizioso che vada oltre il mezzo milione di assunzioni e che si ponga il traguardo di assumere più personale di quello che andrà in pensione.