Concorso Ministero Giustizia per 203 assistenti tecnici

Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso pubblico per 203 posti da assistente tecnico II Area funzionale.

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Concorso Ministero della Giustizia: requisiti e domanda di partecipazione

Il titolo di studio richiesto è il diploma di istruzione secondaria di secondo grado specifico per ogni settore, come di seguito indicato:

  • Codice concorso TE01: diploma di geometra (art. 1, legge 75 del 7 marzo 1985), ora diploma di istituto tecnico – «Costruzioni, ambiente e territorio» – di  cui  al  decreto  del  Presidente  della Repubblica n. 88 del 2010, ovvero titoli equiparati ed equipollenti secondo la normativa vigente;
  • Codice concorso TE02: diploma di  istituto  tecnico, settore tecnologico – indirizzo elettronico,  ovvero  titoli  equiparati  ed equipollenti secondo la normativa vigente;
  • Codice concorso TE03: diploma di istituto tecnico, settore tecnologico – indirizzo elettrotecnico, ovvero titoli  equiparati  ed equipollenti secondo la normativa vigente;
  • Codice concorso TM04: diploma di istituto tecnico, settore tecnologico – indirizzo meccanico, ovvero  titoli  equiparati  ed equipollenti secondo la normativa vigente;
  • Codice concorso TA05: diploma di perito agrario (legge 54 del 21 febbraio 1991, di modifica della legge 434 del 28 marzo 1968), ora diploma di istituto tecnico – «Agraria, agroalimentare e agroindustria» – di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 88 del 2010, ovvero titoli  equiparati ed  equipollenti secondo la normativa vigente.

La domanda di partecipazione al concorso deve  essere  redatta ed inviata esclusivamente con  modalità: telematiche, compilando l’apposito modulo (FORM) entro il termine perentorio del 28 aprile 2022. 

Per accedere al (FORM) di domanda il candidato dovrà, utilizzare esclusivamente il Sistema pubblico di identità digitale (SPID).

Il modulo della domanda (FORM) e le modalità operative di  compilazione ed invio  telematico  sono  disponibili dal giorno della suddetta pubblicazione sul sito ufficiale del Ministero della giustizia.