Concorsi 2021 e decreto Covid: le nuove regole di ammissione ai concorsi

Concorsi 2021 e decreto Covid: dalle misure anti-contagio fino alle nuove procedure digitali e velocizzate, ecco tutte le novità

I concorsi 2021 sono pronti a ripartire con il decreto Covid, non solo quelli ex novo, ma anche tutti quelli già banditi le cui procedure sono state congelate lo scorso anno a causa della pandemia. Parliamo di almeno 60 concorsi per oltre 125 mila posti. Nel decreto anti-Covid, emanato ieri dal Governo, sono state inserite anche norme per riattivare la macchina dei concorsi pubblici. Le nuove regole sono state concordate con il Comitato tecnico scientifico, al fine di garantire la massima sicurezza in termini di contagio da Covid 19.

Concorsi 2021: le misure anti-covid

Il distanziamento

Tanto per cominciare, per permettere lo svolgimento dei concorsi pubblici in totale sicurezza sarà garantito ad ogni candidato uno spazio di 4,5 metri quadri e tra ognuno dovrà esserci una distanza di 2,25 metri.

I requisiti per essere ammessi alle prove

La partecipazione alle prove di concorso richiederà il possesso di alcuni requisiti:

  • I candidati dovranno effettuare un tampone – rapido o molecolare – nelle 48 ore precedenti alla prova di concorso, a cui potranno partecipare solo presentando il referto negativo
  • All’ingresso verrà misurata la temperatura corporea
  • Per tutto lo svolgimento della prova i candidati dovranno obbligatoriamente indossare una mascherina ffp2
  • Infine, non sarà consentito lo svolgimento della prova ai candidati che presentino sintomi riconducibili all’infezione da Covid-19: sintomi influenzali, febbre, tosse o difficoltà respiratorie

Dove si svolgeranno i concorsi

Le prove concorsuali si svolgeranno in sedi decentrate, nella propria regione o nella provincia, per evitare lo spostamento dei candidati sul territorio nazionale.
Inoltre, l’arrivo dei candidati verrà scaglionato in fasce orarie diversificate, per evitare assembramenti.
Tutto questo assicurando comunque la trasparenza e l’omogeneità delle prove somministrate in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti.
Per finire, dove possibile, le prove si svolgeranno in spazi all’aperto.

Concorsi 2021: le nuove procedure, più veloci

Valutazione del Curriculum dei candidati

I nuovi concorsi pubblici saranno caratterizzati da una nuova fase di valutazione dei titoli e dell’esperienza professionale, al fine dell’ammissione alle prove concorsuali. Il punteggio ottenuto dalla valutazione del “curriculum” dei candidati concorrerà alla formazione del punteggio finale.

Prove digitali e procedure velocizzate

I nuovi concorsi vedranno l’utilizzo di strumenti informatici e digitali.
In particolare, lo svolgimento della prova orale avverrà in videoconferenza, “garantendo comunque l’adozione di soluzioni tecniche che ne assicurino la pubblicità, l’identificazione dei partecipanti, la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali”.
Per quanto riguarda i concorsi banditi a partire dall'entrata in vigore del decreto, è possibile che le amministrazioni decidano di limitarsi alla sola prova scritta, ed evitare quella orale. Questa scelta sarà possibile fino al perdurare dello stato di emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda la prova scritta, invece, si svolgerà mediante quesiti a risposta multipla.

Quali sono i concorsi congelati

Sono diversi i bandi di concorsi pubblicati tra il 2019 e l’inizio del 2020 che non hanno mai visto la luce, a causa dello scoppio della pandemia. Tra i più cospicui ci sono certamente il concorsone di Roma per 1.500 posti, quello dell’Agenzia delle Entrate per 300 posti, e quello per 2.864 funzionari amministrativi per diverse destinazioni tra le amministrazioni centrali.

Secondo uno studio di ForumPa, i concorsi bloccati riguarderebbero 125mila posti, e per 90 mila di questi ci sarebbero già i bandi, dunque sarà possibile organizzare le prove con le nuove regole annunciate.

Le 2.800 assunzioni al Sud

Il primo esperimento di “Concorso sprint” sarà proprio quello che riguarda le 2.800 assunzioni al Sud, annunciate dai ministri Brunetta e Carfagna nelle scorse settimane. Il nuovo bando di concorso per l’assunzione di 2.800 giovani specialisti sarà pubblicato a inizio aprile e a luglio - ha promesso Brunetta - saranno tutti assunti.

Nuovi concorsi soprattutto per i Ministeri

Sappiamo tutti, oramai, che l’età media nel pubblico impiego è davvero molto alta. Parliamo di un’età media di circa 52 anni, con una percentuale quasi insignificante di under 30 (2,9%). Questo feroce innalzamento dell’età media è dovuto ad un blocco delle assunzioni che dura da almeno un decennio. In questi anni non si sono introdotte nuove e giovani risorse nella Pa, ma al contrario sono proseguiti i pensionamenti che oramai stanno portando ad un vero e proprio esodo dagli uffici, che nel giro di due o tre anni rimarranno completamente svuotati se non si procede con un piano straordinario di nuove assunzioni.

Tra le amministrazioni che hanno più sofferto in questi anni il blocco del turn over ci sono i ministeri. Per questo Brunetta ha annunciato che entro aprile sarà approvato il varo di un concorso straordinario per l’assunzione di 300 persone proprio nei ministeri.


Corso Infermieri Corso Oss per concorsi pubblici

Corso per Infermieri e Corso per Oss: come prepararsi al concorso

Sono tanti e frequenti i bandi di concorso che, in tutta Italia, prevedono l'assunzione di personale sanitario e socio sanitario. La domanda per questi profili si è fatta ancor più incalzante in questi mesi che hanno visto lo sforzo massimo di chi lavora negli ospedali e nelle strutture sociosanitarie e di assistenza e cura.

Per questo abbiamo pensato di costruire, grazie all'aiuto di docenti esperti che hanno prestato la loro professionalità, dei video-corsi online per aiutare nella preparazione ai concorsi pubblici, rivolti ad infermieri e operatori socio sanitari.

Video-lezioni teoriche, simulazione della prova di concorso (60 domande in un'ora), esercitazioni con i questionari usciti nelle prove dei vecchi concorsi. Un corso che ti prepara alla prova preselettiva, la prova scritta, la prova orale, fino alla prova sulle procedure.

Come fare per iscriversi ai corsi

Per partecipare al corso per infermieri o al corso per Oss è necessario iscriversi, compilando il modulo di iscrizione.

Se si è già iscritti, per seguire il corso sarà sufficiente registrarsi sul sito.

Fatta la registrazione puoi liberamente accedere al corso infermieri oppure accedere al corso Oss.

Come si strutturano i corsi

Il corso per infermieri e il corso per Oss sono strutturati per la preparazione di tutte le prove previste nei concorsi: prova preselettiva, prova scritta, prova orale e prova sulle procedure.

I corsi sono costituiti da una parte teorica. Questa prima parte è caratterizzata da video-lezioni, tenute da docenti esperti, che percorrono tutte le materie del concorso.

È poi prevista una parte pratica. Questa prevede tre distinti momenti:

  • una vera e propria simulazione della prova di concorso: 60 domande cui rispondere in un'ora di tempo.
    È una sezione molto importante non solo perché il candidato impari ad approcciarsi a quelle tipologie di domande, ma perché impari a gestire il tempo che ha a disposizione
  • alla fine della simulazione, ci sarà un momento dedicato alla correzione delle domande e alla spiegazione delle risposte esatte. Per la correzione di ogni domanda è prevista una spiegazione di circa due minuti, delle vere e proprie mini-lezioni per imparare nozioni che possono esserci sfuggite. Un momento molto importante che aiuta il candidato a comprendere le domande e a fare un ripasso di ciò che ha appreso
  • È prevista, infine, una sezione di esercitazione in cui ai corsisti verranno forniti i questionari dei vecchi concorsi per infermieri e oss. È un'occasione preziosa e utile per verificare le tipologie di domande che possono capitare il giorno del concorso ed esercitarsi, oltre che per un ulteriore ripasso.

Infine, ci saranno un paio di moduli dedicati alla Privacy e alla Sicurezza.

Il direttore scientifico e i docenti del corso per infermieri e del corso per Oss

Il Direttore scientifico di entrambi i corsi è Laura D’Addio, laureata magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Dirigente delle Professioni Sanitarie e Direttore dei Corsi per Operatore Socio Sanitario della AOU Careggi di Firenze

I docenti del corso per Infermieri:

  • El Aoufy Khadija, laureata magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università degli Studi di Firenze
  • Melis Maria Ramona, laureata magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, dottoranda di ricerca in Scienze Cliniche, Infermiera clinica presso l’AOU Careggi di Firenze
  • Luca Pietrini, laureato magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Direttore Attività Formative CdL Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche, Università degli Studi di Firenze
  • Marina Vanzetta, dottore di ricerca in Scienze Infermieristiche e Ostetriche, Coordinatrice Infermieristica presso IRCCS Ospedale Sacro Cuore – Don Calabria – Negrar (Verona)
  • Alessandro Vitulano, laureato Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Infermiere clinico presso l’AOU Meyer di Firenze

I docenti del corso per Oss:

  • Giunti Rossella, laureata magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Infermiera Posizione Organizzativa per qualità e sicurezza dei percorsi assistenziali e dei processi organizzativi presso l’AOU Careggi di Firenze
  • Farolfi Giacomo, laureato magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Infermiere clinico presso l’AOU Careggi di Firenze
  • Nistri Nara, Oss con Formazione Complementare in Assistenza Sanitaria presso l’AOU Careggi di Firenze
  • Marina Vanzetta, dottore di ricerca in Scienze Infermieristiche e Ostetriche, Coordinatrice Infermieristica presso IRCCS Ospedale Sacro Cuore – Don Calabria – Negrar (Verona)
  • Alessandro Vitulano, laureato Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Infermiere clinico presso l’AOU Meyer di Firenze

 

https://www.youtube.com/watch?v=kPEm0PKePcg


Brunetta sui concorsi

Brunetta sui concorsi: “Una Pa attrattiva per i migliori talenti”. Ecco cosa cambia

Brunetta sui concorsi: rinnovare la Pa, restituirle autorevolezza, attraverso un forte ricambio generazionale e la selezione di competenze professionali mirate. Tutto questo attraverso procedure concorsuali più snelle e veloci. In sostanza questo l’indirizzo dato dal neo-ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, che nei giorni scorsi ha presentato le nuove linee programmatiche della Pa.

Il ricambio generazionale

Per cominciare, il ministro Brunetta ha parlato dell’intenzione di dotare la Pubblica Amministrazione delle migliori competenze e di favorire un rapido ricambio generazionale, che porti la Pa italiana in linea con le esperienza più avanzate realizzati negli altri Paesi. Per rafforzare il ricambio generazionale e l’immissione di giovani con nuove competenze il ministro ha ipotizzato un meccanismo volontario di incentivi all’esodo di persone vicine all’età pensionabile e “con professionalità non più adeguate per cogliere la sfida dell’innovazione tecnologica o non più motivate a rimanere nel settore pubblico”. Selezionare i migliori laureati, i profili con le più alte qualifiche. “Il nostro obiettivo – dichiara Brunetta- è che la Pa diventi davvero attrattiva per i giovani già qualificati e per i professionisti rispetto al settore privato, e che rappresenti la prima scelta per i migliori talenti”.

Una fotografia della Pa di oggi

Ma facciamo un rapido quadro della situazione della Pa in Italia. Ad oggi, l’età media dei dipendenti pubblici è di quasi 51 anni. Il 17% ha oltre i 60 anni. Solo il 2,9% ne ha meno di 30. Se poi consideriamo che tra gli under 30 ci sono tantissimi arruolati nelle forze di polizia, ci rendiamo conto che negli uffici l’età media cresce ancora. Questo comporta un enorme esodo dovuto ai pensionamenti che stanno svuotando gli uffici. Infatti, tra il 2019 e il 2020 la Pubblica Amministrazione ha perso circa 190mila dipendenti, Ed entro i prossimi tre o quattro anni è prevista l’uscita di altre 300 mila persone. Per la prima volta, nel 2021, ci saranno più pensionati (3 milioni) che dipendenti pubblici attivi. Le amministrazioni più colpite da questo trend sono quelle locali.

I tempi di un concorso pubblico

Il ministro Brunetta ha poi voluto fornire un quadro dei tempi medi che riguardano le procedure concorsuali, “ancora troppo lente”. La media dei tempi tra emersione del bisogno ed effettiva assunzione, spiega Brunetta, è di oltre 4 anni. Inoltre con la pandemia da settembre 2019 ad oggi sono state messe a concorso meno di 22 mila posizioni lavorative. “Di questo passo ci vorranno oltre dieci anni per recuperare i posti persi”. Passo che, quindi, va assolutamente accelerato.

L’introduzione delle competenze trasversali

Nel processo di rinnovamento della Pa è necessario puntare su nuove e fresche competenze. Per questo il governo ha deciso di ripensare profondamente i meccanismi di selezione e reclutamento delle persone, sia da un punto di vista organizzativo, sia dal punto di vista della selezione delle professionalità migliori e soprattutto più idonee per le esigenze delle amministrazioni. Le cosiddette “competenze del futuro”, intese non solo come conoscenza, ma anche e soprattutto come capacità realizzative, organizzative e manageriali. Per muovesi in questa direzione, l’intenzione del governo è quella di lavorare in stretto coordinamento con tutte le amministrazioni centrali e locali per definire percorsi aderenti ai loro fabbisogni, dopo una mappatura degli stessi, in linea con la visione di una amministrazione innovativa e all’avanguardia. “In questo senso stiamo già lavorando alla creazione di una banca dati dei fabbisogni, delle competenze e dei profili del personale, che consenta di gestire al meglio i processi di selezione”, spiega Brunetta.

La digitalizzazione dei concorsi

Altro obiettivo del governo è quello di riformare i percorsi di accesso, abbandonando il modello dei concorsi centralizzati con graduatorie a scorrimento e durate pluriennali, “non compatibili né con le esigenze delle amministrazioni di reclutare persone rapidamente, né soprattutto con quelle delle persone di vedere soddisfatte le loro aspettative di avere risposte in tempi veloci e certi”. Per questo si procede nella direzione di una digitalizzazione dei percorsi di selezione, trasparenti e focalizzati sulle esigenze e i fabbisogni delle singole amministrazioni, siano essere centrali o locali.

 

https://concorsipubblici.fpcgil.it/concorsi-pubblici-2021-4536-posti/


concorsi pubblici 2021

Concorsi pubblici 2021: 4.536 assunzioni sono in arrivo

Sono in arrivo per il 2021 ben 4.536 posti con i nuovi concorsi pubblici 2021 per lavorare presso le amministrazioni centrali e negli enti pubblici non economici, lo fa sapere il Dipartimento della funzione pubblica.

Concorsi pubblici 2021: quali sono i profili professionali ricercati e dove?

Quali amministrazioni bandiranno i concorsi? Ecco l’elenco delle assunzioni previste:

  • ministero dei Beni culturali: 250 funzionari di area III
  • ministero dell’Economia e Agid: 101 funzionari informatici e 93 collaboratori amministrativi
  • ministero delle Infrastrutture: 80 tecnici di alta specializzazione ed elevata professionalità (ingegneri, architetti e geologi)
  • Inps (in deroga al concorso unico 2021): 189 posti di medici di prima fascia funzionale
  • Agenzia italiana del farmaco: 40 unità tra dirigenti e funzionari

Una fotografia del 2020

Il Dipartimento della funzione pubblica, in collaborazione con Formez, ha scattato una fotografia dei posti messi a concorso nel 2020, per l’esattezza nel primo semestre, prima del blocco causato dalla pandemia.
Secondo i dati forniti, i posti messi a bando su tutto il territorio nazionale nei primi sei mesi del 2020 sono stati 6.343, così suddivisi:

  • Sanità: 3.371 unità
  • Comuni: 1.790 unità
  • Università: 766 unità
  • Enti pubblici non economici: 279 unità
  • Enti di ricerca: 125 unità
  • Avvocatura dello Stato: 12 unità

Concorsi pubblici 2021: cosa cambierà con i protocolli anti-Covid

Dal 3 febbraio la macchina dei concorsi pubblici si è riavviata. Questo è stato possibile, dopo tanti mesi di blocco causati dalla pandemia, grazie al Protocollo anti-Covid che è stato stabilito dal governo, con la validazione del Comitato tecnico-scientifico.

Chiaramente le procedure sono rallentate rispetto alle condizioni ordinarie in quanto il nuovo Protocollo limita, per ragioni di sicurezza, la presenza di un massimo di 30 candidati per sessione-sede. Di questo risentiranno soprattutto i maxi-concorsi che vedono la partecipazione di migliaia di candidati. “Oggettive difficoltà legate alla prevenzione del contagio”, fa sapere la Funzione Pubblica.

Dal 3 febbraio anche i Comuni e altri enti si sono mobilitati e rimessi in moto, con ben 400 nuovi concorsi allo stato attuale già banditi.

La novità: i concorsi pubblici a distanza

La direzione nella quale si sta andando, e per la quale tutti i soggetti coinvolti stanno lavorando, è quella di passare ai concorsi pubblici “a distanza”: ovvero concorsi pubblici il cui svolgimento delle prove avviene da remoto. In tal senso si stanno mobilitando il Dipartimento della funzione pubblica che, d’intesa con il Garante della Privacy, sta definendo le linee-guida per poter procedere nel rispetto dei diritti dei candidati. “In questi tempi di emergenza epidemiologica rappresenta una doverosa innovazione tecnologica per non bloccare la macchina delle assunzioni”, commenta la Funzione Pubblica.

 

Di seguito la tabella dei profili professionali che saranno ricercati nei prossimi concorsi pubblici:

CONCORSI DA BANDIRE UNITÀ-PROFILO PROFESSIONALE
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 80 unità di personale di alta specializzazione ed elevata professionalità DI Area III: ingegneri, architetti e geologi
Ente Parco Pantelleria 1 unità – area C cat. C1 - profilo Funzionario amministrativo/contabile – indirizzo economico
1 unità – area B cat. B1 – collaboratore amministrativo/contabile
ACCADEMIA DELLA CRUSCA 1 unità – area C- Cat C1 – profilo Collaboratore amministrativo- contabile
unità – area B Cat. B1 - profilo Coadiutore amministrativo - Contabile
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE E AGENZIA PER L’ITALIA DIGITALE 101 funzionari informatici da inquadrare in Area III-F1
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE 93 collaboratori amministrativi con competenze in ambito informatico, da inquadrare nell’Area funzionale III, parametro retributivo F1
AGENZIA PER L’ITALIA DIGITALE 8 unità di personale di Area III^ F1 con profilo di funzionario tecnico
AMMINISTRAZIONI VARIE 4.000 unità di personale di Area II^ F1
MIBACT 250 unità di personale area III^ F1
TOTALE 4.536 unità

CONCORSI IN DEROGA AL CONCORSO UNICO 2021 UNITÀ-PROFILO
ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE 189 posti di professionista medico di prima fascia funzionale
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO 40 posti per il reclutamento di dirigenti sanitari medici, dirigenti sanitari farmacisti, funzionari tecnico sanitari, funzionari dei servizi tecnici, funzionari giuridici di amministrazione, funzionari economico-finanziari, funzionari linguistici, funzionari della comunicazione, funzionari statistici, assistenti amministrativi
TOTALE 229 unità

 


CONCORSO MINISTERO ESTERI

Concorso Ministero Esteri: 400 posti per varie figure professionali

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale assume 400 unità di personale di diversi profili professionali in Area 2. Per partecipare occorre essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di un titolo di studio equipollente o equivalente.

Finalmente un concorso pubblico molto cospicuo di carattere nazionale che aiuterà nel processo di rimpolpare la Pa, visto l'enorme esodo a cui è destinata in questi anni a venire, per via dei pensionamenti di massa. Questo a causa della molto elevata età media dei dipendenti pubblici nel nostro Paese.

Ecco le figure professionali ricercate:

  • 375 collaboratori di amministrazione, contabile e consolare
  • 25 collaboratori tecnici per i servizi di informatica, telecomunicazioni e cifra

il termine per la presentazione delle domande di partecipazione scade il 12 aprile 2021.

Vai al bando di concorso del Ministero degli Affari esteri 

Concorso Ministero Esteri: come prepararsi per la prova preselettiva di questo concorso?

Ecco alcune dritte.

Nella sezione del sito "TEST PRESELETTIVI" puoi trovare delle video-pillole che ti spiegheranno come affrontare la preselezione di un concorso pubblico. In particolare lo scopo delle video-pillole è quello di spiegare la logica che c'è dietro alle domande e quindi quale ragionamento applicare per rispondervi.

Le tipologie di domande analizzate sono:

  • cultura generale
  • lingua e grammatica italiana
  • logica verbale
  • ragionamento astratto
  • ragionamento critico
  • logica numerica

Concorso Ministero Esteri

Concorso Ministero Esteri: la prova scritta e la prova orale

Successivamente potrai prepararti in profondità per la prova scritta e quella orale, non solo attraverso lo studio approfondito di un manuale per i concorsi pubblici. Noi ti forniamo uno strumento in più, gratuito e molto utile.

Infatti, nella sezione "VIDEO-LEZIONI E QUIZ" troverai video e materiali di studio su tutte quelle materie che sono richieste in ogni concorso. Dai  un'occhiata!


Concorsi pubblici e pandemia: cosa succederà adesso?

Dal 2018 a oggi sono andati in pensione 300mila dipendenti pubblici a fronte di circa 112mila nuove assunzioni nel solo 2018. A metà del 2019 contavamo circa 500mila dipendenti pubblici che in 3-4 anni avrebbero maturato i requisiti per ritirarsi dal lavoro e annunciavamo la possibilità di sostituzione con nuovo personale, grazie allo sblocco del turnover di compensazione al 100%. Ma da settembre del 2019 ad oggi sono state messe a concorso meno di 22mila posizioni lavorative.

Il 2020 era un anno di grandi aspettative per i concorsi pubblici. Purtroppo, la pandemia ha cambiato le carte in tavola.

Qual è adesso la situazione dei concorsi pubblici in Italia? Tra procedure digitali e ripresa delle prove concorsuali in presenza che cosa ci si aspetta quest’anno in termini di reclutamento e di nuovi concorsi? Come queste misure e gli interventi in programma si conciliano con le indicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rispetto all’innovazione della PA e del
suo “capitale umano”?

Questi ed altri interrogativi sono quelli che affronteremo, discutendone insieme, nel webinar "Ripartiamo dalle persone", organizzato da FPA con la partecipazione di FP CGIL, dove si analizzerà la situazione dei concorsi pubblici in Italia e delle misure adottate a livello nazionale per la ripresa delle prove concorsuali oltre che i piani di reclutamento e la loro efficacia rispetto ai fabbisogni di personale espressi dalla Pubblica Amministrazione.

Si approfondirà inoltre l’iniziativa ConCorsi con te lanciata nel 2019 da FP CGIL, realizzata con il supporto di FPA, e finalizzata a sostenere e promuovere il rinnovamento della PA, favorendo la diffusione di una nuova idea di pubblica amministrazione, in linea con le ultime tendenze in atto. Il portale offre una sezione informativa con il panorama completo sui concorsi pubblici in corso, in scadenza e di prossima pubblicazione e un’area formativa pubblica (video-lezioni e quiz) e riservata (corsi specifici) pensata per supportare con materiali, quiz e informazioni utili i candidati nella preparazione ai concorsi pubblici.

La partecipazione al webinar è libera e gratuita previa iscrizione.

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Il programma:

Introduce e modera Gianni Dominici, Direttore Generale FPA

Intervengono:

  • Serena Sorrentino - Segretaria generale FP CGIL
  • Francesco Verbaro - Presidente OIV Ministero dell’Economia e delle Finanze
  • Mattia Ventura - Vicario del Capo Ufficio IV Direzione Generale per l’Unione Europea Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
  • Martina Romanazzi - Infermiera Policlinico Umberto I